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Come mi ha detto una cara amica.....una torta in forno ed è subito casa!!! Niente di più vero per quanto mi riguarda, il forno acceso in casa crea calore, attesa, atmosfera, languore....tutti elementi che sanno di nido, di domeniche in famiglia, di protezione....! E' questa l'atmosfera che voglio vivere in casa mia!
    
 


Ingredienti

400 g di farina 00
1 pizzico di sale
1 uovo
1 tuorlo
150 g di zucchero
250 g di burro
1 cucchiaino estratto di vaniglia

Per il ripieno
4\5 mele di media grandezza
1 cucchiaino di cannella
50 gr di mandorle sminuzzate
1/2 bicchiere di vinsanto
2 cucchiai di zucchero
20 gr di burro

Tagliare le mele a spicchi, riporle in una ciotola ad insaporirsi con zucchero, cannella, mandorle e vinsanto e mettere da parte.
Setacciare la farina in una ciotola ed aggiungere zucchero e pizzico di sale. Creare una fontana al centro, versare l'uovo, il tuorlo ed il burro freddo tagliato a dadini. Impastare velocemente tutti gli ingredienti insieme, sino ad ottenere una palla di pasta liscia ed omogenea . Avvolgerla nella pellicola e riporla in frigo a riposare per 30 minuti.
Stendere metà della frolla nella tortiera imburrata (io ne ho usato una in pyrex che non è necessario imburrare) e riporre in frigo per stabilizzare la forma.
In una casseruola fate rosolare per pochi minuti le mele insaporite in precedenza, affinchè si caramellizzino un pò. Toglierle dal fuoco, scolarle del liquido e lasciarle intiepidire leggermente. Versare il ripieno nella tortiera e ricoprire con la restante frolla ( anzichè il classico disco di frolla a copertura, ho spezzettato l'impasto sul ripieno a mò di sbrisolona).
Infornare per 40 min a 180°.
Ci sono due o tre alberi carichi di fichi a casa dei miei, che ogni estate implorano di essere alleggeriti. All'inizio nessuno di noi se li fila, poi quando nel pieno della loro maturazione iniziano a popolare i vialetti di casa, inizia una corsa convulsa verso la preparazione della marmellata!!!!! Come da tradizione, l'evento si è ripetuto anche quest'anno, ed eccomi qui a condividere con voi la ricettina. 

  
Ingredienti per la marmellata

1 kg di fichi

500 gr di zucchero

1 limone


Spellare i fichi e riversarli in una casseruola insieme allo zucchero ed al succo del limone. Riporre su fuoco dolce e mescolare fino a completo sfaldamento. Invasare a caldo o prima, aromatizzare con amaretti sbriciolati o spezie a piacere.


Ingredienti per la frolla morbida

158 gr burro freddo

108 gr zucchero

263 gr farina 00

1 pizzico di sale

1 uovo da 60 gr

granella di mandorle

  

Amalgamare farina , zucchero, sale e burro a pezzettini con la punta delle dita. Unire l'uovo, formare una palla e riporre in frigo per 30 minuti. Trascorso tale tempo, stendere la frolla nella tortiera, bucherellare la pasta e farcire con marmellata. Cuocere per 25 minuti a 180°. Guarnire con granella di mandorle una volta fredda.


Se dovessi dire quale pasta preferisco mangiare d'estate, a parte la pasta e tenerumi a cui dedicherò un post apposito, direi pasta al pesto di basilico. 
Da quando poi ho scoperto il pesto fatto in casa (meglio tardi che mai qualcuno penserà), io il pesto al supermercato non lo compro più. Anzi ora che ci penso se fosse stato proprio per il pesto confezionato, io la pasta al pesto non mi sarei mai sognata di annoverarle tra le mie preferite.
D'estate poi che il basilico cresce rigoglioso ovunque ci sia un'orto o un balcone coltivati amorevolmente, la materia prima diciamo proprio che non manca. La buona volontà, quella forse d'estate può risultare latitante, ma che volete che siano 10 minuti di preparazione per il pesto più semplice del mondo!

Ingredienti

basilico gr 200
120 gr di mandorle 
1 spicchio d'aglio
olio evo circa mezzo bicchiere
sale q.b.
pepe q.b. 

 


Lavate le foglie di basilico e mettetele ad asciugarle su un canovaccio tamponandole delicatamente. Mettetele nel robot da cucina insieme al resto degli ingredienti. Vi consiglio di versare l'olio a filo man mano che il composto si amalgama. Lasciate che le mandorle restino grossolane nel pesto, la loro croccantezza conferisce alla pasta quel quid in più.
Il pesto è pronto, non resta che buttar giù la pasta!